Storie Antiche e Storie Nuove

Posso dire con più o meno sicurezza, insomma ne sono quasi certa, che fosse al limitare del bosco che abitavano Hansel e Gretel, Pollicino, Cappuccetto Rosso e pure i sette capretti.
Come dicevo, non posso affermarlo al cento per cento, perché non sono andata a riguardare tutte le fiabe che mi leggevano da piccola (probabilmente ne vale la pena e sono intenzionata a farlo!), ma non credo cambi molto se tale informazione sia specificata nelle fiabe dei Fratelli Grimm, di Anderson o di Perrault... insomma lo sappiamo tutti che abitavano lì.

Ho sempre avuto una sfrenata passione per quelle storie che erano già con te quando sei nata, quelle che non sai bene la prima volta che qualcuno te le ha raccontate o magari ti ricordi anche l'occasione, ma ad un certo punto realizzi: ecco cosa voleva dire!
Quando ho letto la prima volta Ortodossia di Chesterton ho intuito tutto quello che le fiabe avevano fatto per me fin da quando ero piccola: era successo davvero, ma ancora non lo sapevo!
Devo sottolineare che questa scintilla non vale solo per le fiabe classiche, l'ho ritrovata anche in storie nuove e moderne ed è questo che vado cercando nei libri per bambini.
Questi strani libri sono un po’ come i poemi epici: nessuno si ricorda esattamente quando è stata la prima volta che qualcuno gli ha parlato di Achille, di Ulisse o di Ettore, è come se queste storie le sapessimo da sempre. All’inizio sono storie avvincenti che non hanno bisogno di tante spiegazioni, poi ad un certo punto sai che sono coraggio, destino, amore.

Al limitar del bosco si trova la casa sicura, ma al limitar del bosco inizia anche l'avventura.
Nel bosco si scopre qualcosa, si cambia, si ha paura.
Per decidere di procedere bisogna avere coraggio e, per fortuna, al limitare del bosco si hanno quasi sempre dei compagni.
Il bosco è l'inizio dell'avventura e alla fine si torna al limitar del bosco.


Cappuccetto Rosso di Charles Perrault, illustrato da Arthur Rackham


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