Davide Calì & Monica Barengo, Kite edizioni
ALL'OCCHIO: piccolo e sottile, carino e quadrato.
Beige e rosso.
AL TATTO: liscio e fresco.
Una mattina succede una cosa imprevista e sorprendente: al signor I. sono cresciute le ali!
Beige e rosso.
AL TATTO: liscio e fresco.
Una mattina succede una cosa imprevista e sorprendente: al signor I. sono cresciute le ali!
Il signor I. comincia a chiedere perché: il primo a cui domandare è il dottore, poi c'è sempre la mamma.
Poi chiunque comincia a dire la sua, senza rispondere veramente al signor I.
Rimangono tutti in superficie, dicono cose strampalate.
Solo l'uomo saggio tocca il cuore del problema, anche se non dà una risposta che metta fine alla ricerca: c'è sempre un perché.
L'uomo saggio non sa qual è (è diverso da tutti gli altri che invece di rispondere dicono cose strane, cose che sanno): il signor I. deve scoprire lui qual è il perché!
Il saggio non si vede, non è rappresentato, nella sua pagina c'è il primo piano del signor I. che si copre gli occhi con le mani: che sia lui l'uomo saggio?
Il signor I. è sempre sorridente (l'uomo saggio è sorridente) non si abbatte davanti alle risposte della gente, anzi le prende sul serio: sorride alla vicina, fugge da chi vuole tagliargli le ali, sceglie una cravatta.
Quando l'uomo dei palloncini gli dice solo "Ehi, belle quelle ali!" succede una cosa interessante: il signor I. è da solo (eccezion fatta per il suo cagnolino), mentre nelle pagine precedenti parla sempre con qualcuno. Allora, richiamato dalle parole dell'uomo dei palloncini, guarda le sue ali e scopre che non sono male.
Ancora però non sa il perché, lo scopre solo quando incontra qualcuno diverso dagli altri.
Qualcuno le cui ali non solo 'non sono male', ma sono proprio belle!
DOMANDE
dato che tutto ha un perché:
Perché il signor I. non ha un nome? La I. per cosa sta?
Perché nessuno ha un nome? Nemmeno il cagnolino...
L'uomo saggio è il signor I.?
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