Per ricordare il Bambino festeggiato a Natale
ecco un libretto che racconta la leggenda del Gesù Bambino di Praga.
Nel 1628 la principessa Pollissena di Spagna
regalò la statua di Gesù Bambino al convento dei Carmelitani,
in occasione del suo matrimonio.
Ma quando i Sassoni attaccarono la Boemia
il convento venne depredato e l'immagine sacra perduta.
Fu padre Cirillo a ritrovarla alcuni anni dopo:
seppure menomata delle mani,
i frati decisero di esporla in chiesa.
Un vecchio soldato, pregando davanti al Bambino,
ricordò i fanciulli feriti in guerra
e donò i soldi necessari per ricostruire le mani della statua.
Nonostante l'impegno di artisti e artigiani,
ogni volta che a Gesù venivano restituite le mani
padre Cirillo sentiva un pianto durante la notte
e ritrovava il Bambino nuovamente amputato.
Un giovane bussò un giorno al convento
e, presa in braccio la piccola statua,
chiese di poter provare lui a ricostruirla.
Quando padre Cirillo lo cercò per pagarlo,
il giovane era sparito.
Le mani di Gesù non sparirono più
e ancora oggi giungono in dono abiti e vesti da tutto il mondo
per il Bambino di Praga.