giovedì 5 novembre 2015

L'UOVO MERAVIGLIOSO

Dahlov Ipcar, Orecchio Acerbo


ALL'OCCHIO: un rettangolo rosa big babol, 
le cui illustrazioni danno l'impressione di essere tattili.
AL TATTO: la copertina è di cartone spesso;
la carta, molto porosa, non è mai troppo bianca. 
Le pagine sembrano fogli di bella carta riciclata.

Di questo libro non va tralasciato nulla, neanche le pagine accessorie: 
non quelle che foderano la copertina, non quelle prima dell'inizio della storia, 
neanche quelle dopo la conclusione.
La dedica è deliziosa e l'elenco di quanto erano grandi i dinosauri?!
Non parliamo della facciata con il significato dei loro nomi!


I colori delle illustrazioni non sono reali, 
ma rendono perfettamente l'atmosfera di una giungla primordiale.
Si alternano disegni monocromi (in bianco, nero e verde acqua) 
con figure rosa shocking, rame e ocra.


L'espediente con cui Dahlov Ipcar ci parla degli animali preistorici è la scoperta di un uovo meraviglioso, era rimasto tutto solo.
Era un uovo di dinosauro?


Era un uovo di Triceratopo?

LAZZARI, marchio di abbigliamento made in Italy

Era un uovo di Brontosauro?
Oppure era un uovo di Stegosauro?
Ogni pagina ripropone la domanda, passando in rassegna le specie antiche.


La cosa bellissima di questa libro è che racconta la storia, 
ma ogni quesito è l'occasione per una spiegazione: 
sembra quasi un volume di divulgazione scientifica.
Sembra un libro di divulgazione scientifica, ma possiede un tono poetico.


A che specie apparteneva l'uovo meraviglioso?
Sarà stato di un dinosauro erbivoro o carnivoro?
Un dinosauro che viveva nell'acqua?
O un dinosauro "becco d'anatra"?


Forse non era affatto un uovo di dinosauro.

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