mercoledì 4 novembre 2015

UNA ZUPPA DI SASSO

Anaïs Vaugelade, Babalibri


ALL'OCCHIO: sottile e quadrato. 
Un grande libro giallo, un grande lupo nero. 
Povero di fronzoli: 
all'infuori degli animali, ben caratterizzati, i particolari sono al minimo
AL TATTO: Liscio e fresco.

Un'amica amava la terra russa, ora vive in una terra lontana, 
una terra così lontana da questa che lì non si trovano animali della fattoria.
Il suo bambino è nato in questa terra misteriosa:
come farlo affascinare alle creature delle campagne?
Come tramandare la passione per l'Europa dell'est?

Ha trovato il libro che mette insieme entrambe le cose.
E' una storia molto delicata. 
Un lupo bussa alla porta di una gallina, la prima casa del villaggio: è inverno, fa freddo, l'animale è vecchio e ha un'aria così malinconica... non è che potrebbe entrare a scaldarsi un po'? E poi le preparerebbe una zuppa di sasso.
"La gallina non sa cosa fare. Certo non è tranquilla, ma è curiosa:
non ha mai visto un lupo dal vero, lo conosce solo dalle storie...
E le piacerebbe molto assaggiare una zuppa di sasso.
Decide di aprire la porta."


La gallina ha davvero molti amici nel villaggio, pian piano bussano alla porta parecchi animali: si sono preoccupati nel vedere entrare un lupo.
Tutti hanno paura, ma tutti decidono di entrare e partecipare alla preparazione della zuppa.
Il lupo ha portato l'ingrediente principale (il sasso), ma la gallina aggiunge del sedano, 
il porcello delle zucchine, l'oca e il cavallo domandano se ci stanno bene dei porri.


Alla fine tutti sorridono mangiando la zuppa con un calice di vino rosso, ma è già ora che il lupo si rimetta in cammino: il sasso non è ancora cotto, con permesso se lo porta via per la cena di domani.
Sono un po' tristi che l'ospite inatteso li debba lasciare...
Tornerà?


Non scordate di guardare la piccola figura sul retro dell'ultima pagina della storia!
Che succede dopo che il lupo si allontana sulla neve, con il suo sasso sulle spalle?

Lettura ad alta voce: 

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